I MACCHIAIOLI. Capolavori dell'Italia che risorge

0 date rimaste · Organizzato da Palazzo Zabarella
Ott 24, 2020 - Giu 30, 2021
Palazzo Zabarella
Via Zabarella, 14, 35121, Padova (PD), Italia
Biglietti
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I MACCHIAIOLI. Capolavori dell'Italia che risorge

I MACCHIAIOLI. Capolavori dell'Italia che risorge

24 ottobre 2020 – 30 giugno 2021

Oltre cento capolavori a testimoniare il mondo fortemente emotivo dei Macchiaioli, un mondo la cui essenza racconta dei valori dell’uomo, dell’uomo eroico e instancabile, della sua forza e del suo coraggio, della sua voglia di ripartire giorno dopo giorno a dispetto di qualsiasi difficoltà.

Questa mostra curata da Giuliano Matteucci e Fernando Mazzocca, ci sarà, è già pronta per essere allestita a Padova a Palazzo Zabarella: "I MACCHIAIOLI. CAPOLAVORI DELL’ITALIA CHE RISORGE" aprirà i battenti il 24 ottobre 2020 e chiuderà il 30 giugno 2021.

Orari di apertura
Lunedì, martedì, mercoledì, giovedì: 10.00 - 18.00
Venerdì: 10.00 - 19.00
Sabato, Domenica e festivi: temporaneamente chiuso

Biglietti e tarrife
Intero: € 13,00
Ridotto: € 11,00
Valido per over 65; ragazzi dai 18 ai 25 anni; persone disabili o con invalidità; membri del FAI e del “Touring Club Italia” o titolari di “Padova Card”; docenti e personale dell’Università degli Studi di Padova e dell’Accademia di Belle Arti di Venezia; dipendenti del Comune di Padova.
Ridotto Speciale: € 9,00
Valido per ragazzi dai 6 ai 17 anni; studenti dell’Università degli Studi di Padova e dell’Accademia di Belle Arti di Venezia.

Call Center

Per informazioni e prenotazioni: +39 049 8753100
Dal lunedì al venerdì: 9.00-13.00 / 14.00-17.30

Per ulteriori informazioni, visitare il sito ufficiale.

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Località

Palazzo Zabarella

Via Zabarella, 14, 35121
Padova (PD), Veneto, Italia
Nelle vicinanze
  • La Tomba di Antenore è un'edicola funeraria, costruita per raccogliere il sarcofago funebre di Antenore, principe troiano che secondo la leggenda avrebbe fondato Padova.

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  • Il Caffè Pedrocchi è uno dei simboli della Padova moderna. Soprannominato Il caffè senza porte perché fino al 1916 era sempre aperto, giorno e notte.

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